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Idea
e tema centrale
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Il punto
progettuale intorno al quale tutto ruota è la “strada”: la strada è il
luogo di
tutti per eccellenza, tutte le generazioni, in positivo o in negativo,
vi hanno
avuto i loro momenti formativi, vi accadono i migliori (ma anche i
peggiori)
momenti della vita collettiva, perché, in fondo … se s’impara a vivere
la
strada, …s’impara a vivere.
Quindi, se
i giovani muoiono sulle strade, è con loro che si deve parlare e
discutere
soffermandosi non solo sulla segnaletica o sulla sicurezza dei veicoli,
ma sui
comportamenti alla guida. I comportamenti scorretti, la sfida
alle regole,
l’imprudenza sono spesso alla base degli incidenti stradali: si
conoscono le
regole, però c’è il desiderio di violarle, di sfidarle:
quindi è sui comportamenti dei giovani
che bisogna
agire!
Gli
studenti, “attori" delle ricognizioni, hanno rintracciato, negli
archivi
delle Forze dell'Ordine e della Gazzetta del Mezzogiorno, i
luoghi della città di
Barletta dove si sono verificati alcuni sinistri stradali mortali negli
ultimi
anni. Accompagnati e “scortati” da pattuglie della Polizia
Municipale, dei Carabinieri e della Polizia
Stradale, hanno individuato personalmente i principali punti
cosiddetti a rischio di sinistro della propria città ma, soprattutto,
hanno
osservato dal vivo quei numerosi scorretti comportamenti di
guida (superamento
dei limiti consentiti di velocità, mancato rispetto dei divieti di
sorpasso e
della distanza di sicurezza, mancato uso del casco protettivo, ecc.)
analizzati
"teoricamente" in aula durante gli incontri preparatori. Fondamentale
è stata la fattiva collaborazione dell'Associazione
Genitori e
dell' Autoscuole Associate. Tutte le attività svolte su strada sono
state
documentate con filmati dall'emittente
televisiva Teleregione.
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I
tre aspetti più interessanti
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- "L’osservazione
delle strade" è stata utilizzata come monito a non commettere le stesse
infrazioni!
- Il
fattivo coinvolgimento di tante “agenzie
educative” (Scuola, Associazione
Genitori, Forze dell’Ordine, mezzi di informazione scritta e
televisiva,
autoscuole, rappresentanti della tifoseria calcistica della “curva”) ha
consentito di “rafforzare” nel giovane studente, protagonista
dell’attività, la
convinzione che il dramma dei sinistri stradali
(con particolare riferimento
a quelli cosiddetti del sabato sera) non può essere relegato come un
"affare privato" che interessa solo gli affetti di chi lo subisce ma
è un tragico problema sociale.
- La scelta del gruppo di lavoro (30
studenti con un docente
coordinatore) di dedicare tutto il lavoro svolto a tre studenti ed a
due
giovani tifosi del Barletta Calcio, tutti recentemente scomparsi in
incidenti
stradali, ha “trasformato” tutte le attività in una vera e propria
“lezione didattica”, con forte connotazione educativa, che è
stata
capace, soprattutto nei momenti di riflessione
e commozione collettivi, di incidere rapidamente ed efficacemente sulle
loro coscienze rendendoli consapevoli che l’incidente
stradale
può coinvolgere anche loro ed i loro
familiari.
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Presentazione
e diffusione
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- Pubblicazione sul sito web
www.stragistop.it;
- due recensioni sul quotidiano
la Gazzetta del
Mezzogiorno-Edizione Nord Barese;
- filmati nei notiziari
dell’emittente televisiva Teleregione;
- manifestazione conclusiva
pubblica cittadina alla presenza del Sindaco di Barletta,
dell’Assessore
Regionale ai Trasporti e Vie di Comunicazione, dei Comandanti delle
Forze
dell’Ordine, del Vicario Episcopale di Barletta, dei rappresentanti
dell’Associazione Genitori, di giornalisti della Gazzetta del
Mezzogiorno e di
Teleregione, dei parenti dei giovani scomparsi, di circa 200 studenti,
molti di
altri Istituti Scolastici di Barletta;
- partecipazione al Concorso Internazionale
Festival dei Cortometraggi
“Cortolandria”.
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Note
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L’attività,
svolta quasi interamente “su strada” in momenti extracurriculari,
ha sicuramente inciso profondamente sulle coscienze dei giovani
protagonisti;
infatti, come da loro stessi riferito al termine della commovente
manifestazione conclusiva, difficilmente non terranno conto, quando
diventeranno
anche loro conducenti di autoveicoli, di quanto ciò che hanno appreso,
e
soprattutto visto, osservando gli scorretti comportamenti alla guida
riscontrati durante le ricognizioni sui luoghi dei sinistri.
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Condizioni
di trasferibilità
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Considerata la piena
disponibilità delle Forze dell’Ordine, dell’Associazione dei Genitori e
delle
Autoscuole ad attivare percorsi “alternativi” di formazione dei giovani
in tema
di sicurezza sulle strade, con la fattiva collaborazione dei mass
media,
l’attività è facilmente riproducibile, anche in altri contesti diversi
dalla
scuola (parrocchie, centri di aggregazione giovanile, ecc.).
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Galleria
fotografica
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Oggetto
didattico
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- Realizzazione sito web www.stragistop.it;
- realizzazione di cd rom delle
attività svolte sia in formato HTML che in Power Point;
- realizzazione di DVD con
riprese televisive di Teleregione.
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